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Garante Privacy, criticità in merito alla consegna del green pass al datore di lavoro

20-11-2021 17:51

Paolo Oppini

Privacy,

Garante Privacy, criticità in merito alla consegna del green pass al datore di lavoro

Il Garante per la protezione dei dati personali ha inviato al Parlamento e al Governo una segnalazione in merito alla possibilità, contenuta nel disegno...

Il Garante per la protezione dei dati personali ha inviato al Parlamento e al Governo una segnalazione in merito alla possibilità, contenuta nel disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 127 del 2021 (AS 2394), di consegna, da parte dei lavoratori dei settori pubblico e privato, di copia della certificazione verde COVID-19, al datore di lavoro, con la conseguente esenzione, dai controlli, per tutta la durata della validità del certificato.

Nella segnalazione il Garante osserva che la previsione introdotta presenta talune criticità, sulle quali è auspicabile un approfondimento ulteriore; in particolare, a dire del Garante, la nuova previsione rende il trattamento dei relativi ai green pass dati non del tutto proporzionato alle finalità perseguite, in quanto non pienamente funzionale rispetto alle stesse.

In tale prospettiva, il Garante ha apprezzato la previsione dell’esplicito divieto di conservazione del codice a barre bidimensionale (QR code) delle certificazioni verdi sottoposte a verifica, nonché di trattamento (nelle forme più varie), per finalità ulteriori, delle informazioni rilevate dalla lettura dei codici e all’esito dei controlli.

Particolarmente significativo appare, tra gli altri, il passaggio in cui il Garante nega che la prevista facoltà di conservazione del green pass possa ritenersi legittima sulla base di un presunto consenso implicito del lavoratore che la consegni al datore di lavoro, poiché dal punto di vista della protezione dei dati personali (e, dunque, ai fini della legittimità del relativo trattamento), il consenso in ambito lavorativo non può essere ritenuto un idoneo presupposto di liceità, in ragione dell’asimmetria che caratterizza il rapporto lavorativo stesso.