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Bonifiche di siti inquinati, novità dal decreto Semplificazioni

13-08-2020 10:10

Paolo Oppini

Ambiente,

Bonifiche di siti inquinati, novità dal decreto Semplificazioni

Il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76 (cosiddetto “decreto Semplificazioni”), pubblicato sulla G.U. n. 178 del 16 luglio 2020, contenente “Misure...

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Il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76 (cosiddetto “decreto Semplificazioni”), pubblicato sulla G.U. n. 178 del 16 luglio 2020, contenente “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale” contiene due articoli riguardanti il tema delle bonifiche dei siti inquinati:

  • Art. 52 – Semplificazione delle procedure per interventi e opere nei siti oggetto di bonifica;
  • Art. 53 – Semplificazione delle procedure nei siti di interesse nazionale.

L’art. 52 dispone l’inserimento, all’interno del Codice Ambientale (D.Lgs. n. 152/2006), del nuovo articolo 242-ter che amplia le ipotesi in cui è possibile realizzare interventi e opere nei siti oggetto di bonifica (prima previste dai commi 7, 8, 9 e 10 dell’art. 34 del D.L. n. 133/2014, ora espressamente abrogati) in assenza di pregiudizi o interferenze con l’esecuzione/completamento della bonifica e di rischi per la salute dei lavoratori/altri fruitori dell’area. In pratica, si tratta di una particolare procedura per favorire la realizzazione di interventi e opere nelle aree che, anche se non direttamente oggetto di interventi di bonifica, rientrano però all’interno del perimetro di siti da bonificare.

L’art. 53 introduce invece la possibilità di accertare, nei siti di interesse nazionale (SIN), lo stato di potenziale contaminazione mediante l’esecuzione di indagini preliminari: è cioè consentita una procedura ristretta per presentare congiuntamente gli esiti della caratterizzazione, dell’analisi di rischio e dell’applicazione a scala pilota delle tecnologie di bonifiche idonee e quindi di conoscere, in tempi rapidi, le condizioni per l’approvazione del progetto operativo.

È prevista la certificazione di avvenuta bonifica anche per la sola matrice suolo, in assenza di interferenze con la matrice acque sotterranee e di rischi per la salute dei lavoratori e degli altri fruitori dell’area. In pratica, si tratta di una semplificazione delle procedure adottabile per i SIN che consente di accelerare la fase di predisposizione del progetto di bonifica e la riduzione dei passaggi amministrativi intermedi.

Il D.L. n. 76/2020 è entrato in vigore il 17 luglio 2020 e dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni dalla sua pubblicazione, cioè entro il 14 settembre 2020.