Pubblicati in Gazzetta Ufficiale i quattro decreti legislativi di attuazione del pacchetto di direttive sulla "economia circolare" adottato dall'Unione europea nel luglio 2018, con impatti significativi sulla gestione dei rifiuti.
Il provvedimento principale è costituito dal decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 116 (G.U. n. 226 dell’11 settembre 2020), in vigore dal 26 settembre 2020, che apporta importanti modifiche al Codice dell’ambiente (D.Lgs. n. 152/2006) in materia di rifiuti e imballaggi.
Le novità principali riguardano i seguenti aspetti:
- Trasporto dei rifiuti derivanti da attività di manutenzione e piccoli interventi edili (modifica dell’art. 193 del D.Lgs. n. 152/2006): tali rifiuti si considerano prodotti presso l’unità locale, sede o domicilio del soggetto che svolge tali attività. Il trasporto dal luogo di effettiva produzione alla sede è accompagnato dal solo documento di trasporto (DDT), non essendo necessario anche il formulario di identificazione dei rifiuti (art. 193, comma 19). La disposizione viene estesa anche con riferimento ai rifiuti prodotti nell’ambito della manutenzione di infrastrutture a rete di cui all’art. 230 del D.Lgs. n. 152/2006;
- Introduzione di nuove definizioni (modifica dell’art. 183 del D.Lgs. n. 152/2006), quali "rifiuti da demolizione e costruzione" (rifiuti prodotti dalle attività di costruzione e demolizione) e "riempimento (operazione di recupero di rifiuti non pericolosi "idonei" per il ripristino di aree escavate, in sostituzione di materiali che non sono rifiuti);
- Deposito temporaneo prima della raccolta (introduzione dell’art. 185-bis del D.Lgs. n. 152/2006): il deposito temporaneo avviene prima della raccolta e non necessita di alcuna autorizzazione. Il deposito dei rifiuti di demolizione e costruzione può avvenire anche presso le aree di pertinenza dei punti di vendita dei relativi prodotti.
- Classificazione dei rifiuti (modifica dell’art. 184 del D.Lgs. n. 152/2006): la corretta attribuzione dei codici dei rifiuti e la classificazione delle caratteristiche di pericolo dei rifiuti è effettuata dal produttore sulla base delle Linee guida redatte, entro il 31 dicembre 2020, dal Sistema nazionale per la protezione e la ricerca ambientale e approvate con decreto del Ministero dell’ambiente;
- Sistema di tracciabilità dei rifiuti (modifica dell’art. 188-bis del D.Lgs. n. 152/2006): si disciplina il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti integrato nel registro elettronico, di cui all’art. 6 del D.L. n. 135/2018. Attraverso successivi decreti saranno definite le modalità di compilazione e tenuta della documentazione ambientale e fino alla loro entrata in vigore continuano ad applicarsi i decreti ministeriali n. 145/1998 e n. 148/1998, recanti i modelli di registro di carico e scarico e del formulario di identificazione dei rifiuti. Viene, inoltre, chiarito che i soggetti non obbligati ad aderire al registro elettronico possono continuare a tenere la documentazione ambientale in formato cartaceo, anche dopo l’entrata in vigore dei decreti stessi.
- Responsabilità estesa del produttore (riscrittura dell’art. 178-bis del D.Lgs. n. 152/2006): si demanda a successivi decreti la definizione di specifici regimi di responsabilità estesa del produttore, inteso come qualsiasi persona fisica o giuridica che professionalmente sviluppi, fabbrichi, trasformi, tratti, venda o importi prodotti (produttore del prodotto).
Di seguito i riferimenti degli altri tre decreti emanati in attuazione del pacchetto di direttive sull’economia circolare:
- Il decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 118 (G.U. n. 227 del 12 settembre 2020), in vigore dal 27 settembre 2020, recante attuazione degli art. 2 e 3 della direttiva (UE) 2018/849, che modificano le direttive 2006/66/CE relative a pile e accumulatori e 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche;
- Il decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 119 (G.U. n. 227 del 12 settembre 2020), in vigore dal 27 settembre 2020, recante attuazione dell'art. 1 della direttiva (UE) 2018/849, che modifica la direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso;
- Il decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 121 (G.U. n. 228 del 14 settembre 2020), in vigore dal 29 settembre 2020, recante attuazione della direttiva (UE) 2018/850, che modifica la direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti.