Con direttiva (UE) 2020/739 del 3 giugno 2020, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea del 4 giugno 2020, la Commissione UE ha modificato l’allegato III della direttiva 2000/54/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l’inserimento del virus SARS-CoV-2 (sindrome respiratoria acuta grave da coronavirus 2) nell’elenco degli agenti biologici di cui è noto che possono causare malattie infettive nell’uomo.
La direttiva, in particolare, ha operato la classificazione del virus SARS-CoV-2, responsabile della pandemia COVID-19, assegnandolo al gruppo 3, nel quale sono ricompresi gli agenti che possono causare malattie gravi in soggetti umani e costituiscono un serio rischio per i lavoratori; tali agenti biologici possono propagarsi nella comunità, ma di norma sono disponibili efficaci misure profilattiche o terapeutiche.
Si ricorda che la classificazione degli agenti biologici nei quattro gruppi previsti, secondo il relativo livello di rischio di infezione, è riportata a livello europeo nell’allegato III della direttiva 2000/54/CE, e recepita nell’ordinamento italiano nel Titolo X (Esposizione ad agenti biologici) del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.
Per quanto riguarda il recepimento della nuova direttiva, l’articolo 3 indica che gli Stati membri “mettono in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva entro il 24 novembre 2020”.
Infine, la direttiva, per effetto dell’articolo 4, entra in vigore il 24 giugno 2020, ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale.