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Rifiuti urbani, entro il 31 maggio la scelta tra mercato o servizio pubblico

04-04-2021 20:22

Paolo Oppini

Ambiente,

Rifiuti urbani, entro il 31 maggio la scelta tra mercato o servizio pubblico

Con il decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41 (cosiddetto “decreto Sostegni”), recante misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori...

Con il decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41 (cosiddetto “decreto Sostegni”), recante misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19, il Governo ha fissato al 31 maggio 2021 la scadenza utile per le utenze non domestiche al fine di comunicare la scelta sulla gestione dei propri rifiuti urbani per il prossimo quinquennio.

Si tratta della opzione definita dall’art. 3, comma 12, del decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 116, con la quale le imprese possono esercitare il diritto di affidare i propri rifiuti urbani (ex speciali assimilabili, oggi divenuti urbani per legge su tutto il territorio nazionale), in toto o in parte, a recuperatori privati anziché al servizio pubblico.

L’art. 30, comma 5, del D.L. n. 41/2021 dispone che “La scelta delle utenze non domestiche (omissis) deve essere comunicata al comune, o al gestore del servizio rifiuti in caso di tariffa corrispettiva, entro il 31 maggio di ciascun anno.”.