Con Provvedimento del 29 aprile 2021, il Garante per la protezione dei dati personali ha pubblicato un documento di indirizzo su designazione, posizione e compiti del Responsabile della protezione dei dati (RPD) in ambito pubblico.
L’esigenza di fornire chiarimenti si è resa necessaria perché, a distanza di tre anni dalla piena applicazione del Regolamento Ue GDPR, si registrano ancora diverse incertezze che impediscono la definitiva affermazione di questa importante figura, obbligatoria per il settore pubblico.
Il RPD costituisce un riferimento essenziale per garantire un corretto approccio al trattamento dei dati, soprattutto ora che le pubbliche amministrazioni sono sempre più sollecitate dalla sfida della trasformazione digitale.
Oltre al documento rivolto alla pubblica amministrazione, il Garante è intervenuto aggiornando le Faq riguardanti il settore privato. Anche in questo ambito il RPD, pur presentando sensibili differenze rispetto al mondo delle pubbliche amministrazioni, svolge un ruolo fondamentale. Si tratta infatti di una figura chiamata ad assolvere funzioni di supporto, di controllo, consultive e formative, che deve essere adeguatamente coinvolta in tutte le attività che riguardano la protezione dei dati in azienda.