Emissioni odorigene, dal MASE indirizzi applicativi

Con Decreto direttoriale del 28 giugno 2023, n. 309, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha approvato un articolato documento recante “Indirizzi per l’applicazione dell’articolo 272-bis del dlgs 152/2006 in materia di emissioni odorigene di impianti e attività”.
Il provvedimento definisce criteri, metodologie e strumenti condivisi di valutazione delle emissioni odorigene, contribuendo a creare un contesto più omogeneo tra i diversi territori per l’adeguamento delle autorizzazioni ambientali e garantendo una più efficace applicazione dell’articolo 272-bis “Emissioni odorigene” del D.Lgs. n. 152/2006 (cosiddetto “Codice ambientale”).
Il decreto, consultabile sul sito del Ministero, è rivolto innanzitutto alle autorità competenti per il rilascio delle autorizzazioni ambientali, e in particolare alle Regioni, che potranno declinarne le indicazioni in maniera differente in base alla riconosciuta autonomia; pur non interessando direttamente da subito le aziende, il nuovo decreto risulta comunque di primario interesse per la gestione della problematica degli odori generati in ambito produttivo.
Si segnala che il provvedimento propone un elenco “di riferimento” orientativo (che le Regioni potranno precisare e ampliare) degli impianti e delle attività aventi un potenziale impatto odorigeno (tra le altre, lavorazione materie plastiche, impianti di produzione di biogas o biometano da biomasse e/o reflui zootecnici o da rifiuti, allevamenti zootecnici con soglie superiori a quelle previste per le autorizzazioni generali alle emissioni o soggetti ad AIA, linee di trattamento fanghi che operano nell’ambito di impianti di depurazione delle acque con potenzialità superiore a 10mila abitanti equivalenti, industrie alimentari, ecc.).