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Terre e rocce da scavo, approvato regolamento

15-06-2017 17:53

Admin

Ambiente, terre, rocce, scavo, regolamento,

Il Consiglio deiministri, su proposta del Presidente e del Ministro dell’ambiente e dellatutela del territorio e del mare, ha approvato, in esame definitivo, unregolamento, da attuarsi mediante decreto del Presidente della Repubblica, chesemplifica la disciplina di gestione delle terre e rocce da scavo, ai sensidell’art. 8 del decreto legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, conmodifiche, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164.Il provvedimentodefinisce un quadro normativo di riferimento completo, chiaro e coerente con ladisciplina nazionale e comunitaria, assorbendo in un testo unico le numerosedisposizioni oggi vigenti che disciplinano la gestione e l’utilizzo delle terree rocce da scavo.Il decreto ha peroggetto:

  • La gestionedelle terre e rocce da scavo qualificate come sottoprodotti provenienti dacantieri di piccole e grandi dimensioni;
  • La disciplinadel deposito temporaneo delle terre e rocce da scavo;
  • L’utilizzonel sito di produzione delle terre e rocce da scavo escluse dalla disciplinadei rifiuti;
  • La gestionedelle terre e rocce da scavo nei siti oggetto di bonifica.
Tra le principalipeculiarità del provvedimento:
  • Semplificazione delle procedure e fissazione di termini certi per concludere le stesse, anche con meccanismi in grado di superare eventuali situazioni di inerzia da parte degli uffici pubblici;
  • Procedure più veloci per attestare che le terre e rocce da scavo soddisfano i requisiti stabiliti dalle norme europee e nazionali per essere qualificate come sottoprodotti e non come rifiuti;
  • Definizione puntuale delle condizioni di utilizzo delle terre e rocce all’interno del sito oggetto di bonifica, con l’individuazione di procedure uniche per gli scavi e la caratterizzazione dei terreni generati dalle opere da realizzare nei siti oggetto di bonifica;
  • Rafforzamento del sistema dei controlli;
  • Salvaguardia della disciplina previgente per i progetti o i piani di utilizzo approvati ai sensi, rispettivamente, dell’art. 186 del D.Lgs. n. 152/2006 o del D.M. n. 161/2012.